- uguale
- uguale (meno com. eguale) [lat. aequalis, der. di aequus "uguale, piano, equo"].■ agg.1.a. [che, nella natura o nell'aspetto, non differisce da un altro oggetto, elemento, individuo, anche con la prep. a : quel gattino è proprio u. alla madre ] ▶◀ identico, (fam.) spiccicato, (fam.) sputato (è suo padre s. ), tale e quale, tutto (∅: il bambino è t. suo padre ), [per lo più assol.] (lett.) altrettale, [per lo più assol.] gemello. ◀▶ differente (da), disuguale (da), diverso (da), [con uso assol.] ineguale.b. [assol., di sost. astratto, che non differisce da altro di analoga natura: abbiamo tutti u. diritti e u. doveri ] ▶◀ (ant.) equabile, identico, medesimo, [preposto al sost., per lo più preceduto dall'art. det. o indet.] stesso (avere tutte le carte dello s. seme ). ◀▶ differente, disuguale, diverso, ineguale.● Espressioni: uguale a sé stesso [che è sempre lo stesso o mantiene il suo stato o la sua condizione nonostante il mutare delle condizioni: è un uomo sempre u. a sé stesso ] ▶◀ coerente, costante. ◀▶ incoerente, incostante.c. [di qualità, attributi e sim., di pari valore rispetto ad altre qualità, ecc., anche con la prep. a : le sue capacità sono u. alle mie ] ▶◀ corrispondente, pari. ◀▶ differente (da), disuguale (da), diverso (da), ineguale (da).d. [di idee, gusti e sim. che coincidano, anche con la prep. a : le sue idee non sono u. alle mie ] ▶◀ coincidente (con), identico, (non com.) unisono, [con uso assol.] (ant.) uno. ↓ affine, compatibile (con), concordante (con), conforme, consonante (con), in accordo (con), vicino. ◀▶ differente (da), in disaccordo (con), disuguale (da), discordante (da), dissonante (con), diverso (da). ↑ incompatibile (con).2. (matem.) [di grandezza che sia legata a un'altra da una relazione di uguaglianza, anche con la prep. a : uno più uno u. (a ) due ] ▶◀ ‖ equivalente. ◀▶ disuguale (da).● Espressioni: essere uguale (a qualcosa) [essere equivalente: due più due è u. a quattro ; non farle un complimento è u. a insultarla ] ▶◀ equivalere, [di operazioni numeriche] (fam.) dare (∅: quattro più cinque dà nove ), [di operazioni numeriche] (fam.) fare (∅).3.a. [assol., senza dislivelli, irregolarità e sim.: pianura u. ; il rivestimento di vernice non è venuto tutto u. ] ▶◀ liscio, pari, piano, regolare, uniforme. ‖ piatto, [di terreno e sim.] pianeggiante. ◀▶ disuguale, irregolare, scabro. ‖ accidentato, aspro, tormentato.b. [che resta sempre dello stesso aspetto e sim., per tutto il tempo che dura o per tutto lo spazio che occupa: una strada sempre u. ; parlare con voce u. ] ▶◀ invariato, uniforme. ↑ monotono. ‖ omogeneo. ◀▶ vario. ‖ disomogeneo, eterogeneo.c. [che non cambia nel tempo, anche con la prep. a : in tutti questi anni sei rimasto sempre u. ; il nostro amore è u. a quando ci siamo conosciuti ] ▶◀ immutato (da), invariato (da), lo stesso (di). ◀▶ differente (da), diverso (da).4. [con valore neutro, la medesima cosa, anche seguito da prop. soggettiva: per me è u. ; per me è u. che tu vinca o perda ] ▶◀ indifferente, la stessa cosa, lo stesso, tutt'uno.■ s.m. e f. [per lo più al plur., chi appartiene allo stesso rango sociale, chi si trova nella stessa posizione sociale: è rispettoso coi superiori, cortese con gli u. ] ▶◀ pari, simile. ◀▶ inferiore, superiore.■ avv., fam.1.a. [senza presentare dislivelli, irregolarità e sim., solo posposto al verbo o all'agg.] ▶◀ e ◀▶ [➨ ugualmente (1. a)].b. [in uguale misura, solo posposto al verbo o all'agg.: due ragazzi alti u. ] ▶◀ e ◀▶ [➨ ugualmente (1. b)].2. [per lo più con valore avversativo-concessivo, per indicare che la condizione espressa dalla prop. principale si verifica nonostante le premesse poste dalla prop. subordinata, posposto al verbo o all'agg.] ▶◀ [➨ ugualmente (2)].
Enciclopedia Italiana. 2013.